giovedì 18 luglio 2013

Corso di pasticceria_1^ lezione "Se son rose...."

 
Si comincia con l'introduzione del proprietario che ci spiega come verrà articolato il corso e subito mette le mani avanti dicendo che sicuramente non riusciremo a fare tutto quello che ci ha promesso l'azienda che ha organizzato questo corso (!!!!). PERFETTO!

Potete immaginare la mia espressione a sentire queste parole (chi mi conosce ben sa che è difficile che io riesca a mascherare qualcosa!). Qui il mio cervello inizia a vagare e già mi immagino scrivere una mail di reclamo agli organizzatori (che non è la pasticceria in questione) per poi risollevarmi al pensiero che, alla fine dei conti, non ho PER FORTUNA pagato tutto il corso in una sola rata. Mi rimane quindi ancora questa carta da giocare, just in case....

Torno quindi a concentrarmi sulle parole di questo signore "Quello che possiamo fare è insegnarvi delle ricette facili, da poter rifare a casa, insomma...in fondo chi di voi userà mai l'agar agar oppure il glucosio?! Sono oltretutto cose costose e difficili da trovare!"

A parte il fatto che se volevo fare i biscottini di Natale con le formine a stellina comprate all'Esselunga, non avrei certo sborsato tutti sti euro per un corso e poi chi ti dice che io (o noi...eravamo in 4, di cui due ragazzi sotto i vent'anni e una signora dall'età non pervenuta) non abbia l'agar agar in casa e che non usi già il glucosio per cucinare i dolci??? ( non ho mai usato nessuno di queste due cose, ma mi urta il fatto che mi venga negata l'opportunità a priori!).
In fondo stiamo mica parlando di ingredienti sconosciuti e rari che si possono trovare solo su un albero rarissimo che cresce nelle fitte foreste amazzoniche a 30 mt di altezza su rami protetti da ragni velenosi, no?!

Insomma, a questo punto prendo la parola e faccio "teneramente" capire che io ho pagato e quindi vorrei che ciò che è stato scritto sul programma del corso, venga rispettato, se non tuttissimo...almeno tutto! :) Fortunatamente anche gli altri 3 miei compagni annuiscono e allora la faccia del signore, ma soprattutto il tono, cambia completamente.

Morale della favola: iniziamo a cucinare, io in pole position (sarò passata come al solito per quella che se la tira e vuole fare la prima della classe!!!!). Il capo pasticcere è molto simpatico e si vede che gli piace insegnare.

Prendo farina, burro, uova, zucchero, miele, fecola di patate e inizio a impastare tutto per fare la pasta frolla! Fighissimo! Ora sono già più convinta di aver fatto la scelta giusta ad iscrivermi. Il laboratorio è molto grande, tutto è in maxi formato e io stranamente....mi sento a casa!!!!

Dopo tre ore e mezza abbiamo fatto biscotti con granella di nocciole e marmellata, fatto tre crostate (marmellata, mele e frutta fresca), fatto la crema pasticcera e poi aromatizzata al: pistacchio, nocciola, cacao e amaretto e infine fatto la pasta choux per i bignè!

A breve vi scriverò le ricette....per ora ecco il risultato di tre ore di lavoro!





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